Sicurezza per noi ed i nostri familiari
PRESSIONE:
La pressione è la quantità di aria oppure azoto compresso che riempie la gomma. Si misura normalmente in BAR . 1 BAR equivale a circa 1 Kg/cmq. Non bisogna sottovalutare la pressione di gonfiaggio del pneumatico. Aumentando o diminuendo la pressione si modifica la superfice di gomma che tocca il terreno. Un gonfiaggio eccessivo provocherà una diminuzione della superfice di appoggio ed una usura anomala nella parte centrale del battistrada, al contrario una pressione bassa provocherà una usura sulla parte esterna detta “spalla”. Un corretto gonfiaggio ci gratifica con una buona tenuta di strada, quindi migliore sicurezza e minore consumo. Viaggiare con i pneumatici con pressione bassa accorcia la durata del battistrada anche fino al 40%.
E’ consigliabile controllare la pressione almeno una volta al mese e deve essere fatta a temperatura ambiente, cioè a veicolo fermo da almeno qualche ora. Ricordarsi di controllare anche la ruota di scorta. Il valore della pressione di gonfiaggio la trovate scritta sul libretto di “uso e manutenzione” del veicolo. Per un uso prolungato in autostrada ed a pieno carico (Camper) si può alzare il valore di circa 0,2 BAR.
EQUILIBRATURA:
Tutto il sistema ruota è composto da vari elementi, Pneumatico,Cerchio, Mozzo, ecc. che devono girare insieme velocemente attorno ad un albero centrale senza vibrazioni e sussulti.
Essendo impossibile la perfezione costruttiva di tutti questi elementi, spesso tutto l’insieme non avendo un peso uniformemente distribuito sulla circonferenza si hanno delle vibrazioni.
L’equilibratura deve essere fatta da personale specializzato (Gommista) che fatta la misurazione con un macchinario che mette in rapida rotazione il Kit ruota-cerchio, appone dei pesi sul cerchio per controbilanciare gli squilibri ed annullare le vibrazioni. Qualche volta questo non è sufficiente a causa di squilibri di altri componenti, allora è necessario fare una equilibratura dinamica direttamente sul mezzo.
USURA DEL BATTISTRADA:
Il pneumatico è un elemento del veicolo che si consuma. Anche con un utilizzo corretto dopo un certo numero di Km il battistrada si esaurisce. Al disotto di 3-4 millimetri esso non garantisce più le prestazioni originali, diventa più sottile, quindi perforabile e predisposto a forature e contemporaneamente non tiene più sui fondi umidi e/o bagnati. L’acquaplaning diventa un rischio certo. I pneumatici sono da sostituire quando il battistrada scende sotto i 3 millimetri anche se la legge ammette fino ad 1,6 millimetri. I pneumatici vanno pure sostituiti , anche se hanno percorso pochissimi Km, quando hanno superato i 4-5 anni di vita poiché diventano “vecchi” si induriscono e scivolano facilmente , soprattutto sul bagnato.
TUBELESS:
Una volta, all’inizio della motorizzazione le gomme erano piene, poi è venuta l’era della camera d’aria, oggi è stata eliminata la camera d’aria e si fa fare tenuta all’aria al copertone stesso.
Questo sistema si chiama “TUBELESS” e comporta molti vantaggi, quali: durata, confort con un rotolamento più uniforme, sicurezza, sgonfiamento lento in caso di foratura, ecc.
Quando per motivi di forza maggiore è necessario montare una camera d’aria in una copertura tubeless , questo deve essere fatto “solo” provvisoriamente e per breve tempo poiché spesso la camera d’aria e incompatibile con la struttura tubeless che genera un rigetto che la logora in fretta portando a forature improvvise e pericolose. IL MONTAGGIO DI UNA CAMERA D’ARIA IN UN COPERTONE TUBELESS E’ DA EVITARE, comunque deve essere solo una soluzione provvisoria e di emergenza.
PERMUTA DEI PNEUMATICI:
Anche con un uso corretto e perfettamente bilanciati i pneumatici non si consumano mai in modo uniforme, frenate, fondo stradale,fenomeni accidentali, ruote motrici,effetto curva, ecc. possono causare un diverso consumo del battistrada. Ogni 10.000 Km è consigliato recarsi presso un gommista che provvederà a permutare i pneumatici in modo di uniformarne il consumo.
AVVERTENZA: E’ consigliabile non cambiare mai il verso di rotazione della gomma.
RUOTE E PNEUMATICI: CARATTERISTICHE
Integrità del pneumatico
Tagli e lacerazioni sui fianchi del pneumatico possono essere pericolosi se hanno intaccato le “tele” della struttura. Cambiatelo senza esitazioni. Ricordate che un pneumatico nuovo, appena montato, necessita di almeno un centinaio di km di “rodaggio” e di stabilizzazione prima di fornire il meglio delle proprie prestazioni. Per i primi 100 km, quindi, guidate “piano”. Su ogni asse i pneumatici, per legge, devono essere dello stesso tipo.
Cerchione
Le deformazioni ed ammaccature del cerchione producono vibrazioni allo sterzo, possono contribuire al distacco del pneumatico, fanno sfuggire l’aria nei pneumatici “tubeless” (senza camera d’aria). Una accurata “ribattitura” può eliminare l’inconveniente, ma questa non è possibile su alcuni tipi di cerchioni in lega. E’ preferibile sostituire il cerchione piuttosto che rinunciare al vantaggio del pneumatico “tubeless” che, in caso di foratura, impiega più tempo a sgonfiarsi.
Leggere un pneumatico
Sui fianchi del pneumatico è presente un gran numero di informazioni, alcune obbligatorie ed altre volontariamente riportate dal fabbricante, in base ad accordi tra i produttori.
Le informazioni riportate sul pneumatico sono diverse secondo i mercati ai quali esso è destinato e le norme di omologazione che, di conseguenza, esso deve rispettare.
Le caratteristiche fondamentali, prese in considerazione da tutte le “norme” sopra citate, sono le seguenti:
le dimensioni fisiche:
- larghezza della sezione (in millimetri)
- altezza della sezione (come percentuale della larghezza)
- diametro del cerchione (in pollici)
le caratteristiche prestazionali:
- velocità massima ammissibile
- massimo carico ammissibile sulla ruota
le caratteristiche costruttive:
- struttura
- attitudine all’uso senza camera d’aria
- settimana e anno di costruzione
Queste caratteristiche sono riportate sui pneumatici con “marcature” impresse a caldo ed attraverso l´uso di “codici”. Oltre a questi elementi, le norme USA prevedono ulteriori indicazioni.
Marcature secondo Regolamento ECE-ONU e Direttiva 92/23/CEE
- 1. Senso di rotazione obbligato, nei pneumatici con intagli asimmetrici che prevengono l´aquaplaning solo se ruotano nella direzione corretta; questo implica che un pneumatico, montato su cerchione, non può essere impiegato su un lato diverso
- 2. TWI: in corrispondenza dell´indicatore di usura, un tassello che compare all´interno di una scanalatura principale del battistrada per indicare che si è raggiunto lo spessore minimo di legge di 1,6 mm
- 3. larghezza della sezione (in mm) e altezza della sezione, come percentuale rispetto alla larghezza della sezione (in questo caso, l´altezza della sezione è il 70% della larghezza, cioè circa 130 mm)
- 4. R = pneumatico a struttura radiale; se utilizzabile a velocità superiore a 240 km/h, il simbolo è ZR
- 5. “Tubeless”: può essere utilizzato senza camera d´aria
- 6. settimana (prime due cifre) e anno (ultima cifra o ultime due cifre) di costruzione
- 7. M+S(o anche M/S, M&S, M.S): indica un pneumatico “per uso invernale”, cioè particolarmente adatto per pioggia, neve sciolta e fango e basse temperature; inadatto per uso ad alte temperature ed all´asciutto
- 8. “Reinforced”: presente quando il pneumatico, nel tipo per veicoli merci leggeri, ha una struttura rinforzata rispetto al tipo per autovetture
- 9. simbolo indicante che il pneumatico è di tipo “run flat”, in grado cioè di funzionare anche sgonfio ad una velocità di almeno 80 km/h per una distanza di 80 km; in questo caso è presente anche la lettera F prima dell’elemento 11 (diametro del cerchione)
- 10. marchio di omologazione, secondo Regolamento ECE-ONU (tipo a) oppure secondo la Direttiva 92/23 (tipo b); il numero dentro la cornice indica il Paese di omologazione, i numeri dalla terza cifra in poi fuori della cornice indicano il numero di omologazione
- 11. diametro del cerchione, in pollici
- 12. “indice di carico”, un numero in codice che, secondo una tabella, indica il carico massimo ammesso sulla ruota
- 13. “categoria di velocità”, un codice alfabetico che, secondo una tabella, indica la velocità massima alla quale può essere usato il pneumatico; nelle prove di omologazione, questa velocità viene mantenuta per 20 minuti e alla fine di essa il pneumatico non deve presentare danni.
Pneumatici ricostruiti
Nei pneumatici ricostruiti deve essere apposta la marchiatura RETREAD e deve essere cancellato il marchio di omologazione originale ECE-ONU/UE, che viene sostituito da un marchio specifico che fa riferimento al Regolamento ECE-ONU n. 108
Marchiatura ECE-ONU per pneumatici ricostruiti