La ventilazione ha un’importanza fondamentale, ed è anche possibile installare una turbovent per ottenere un minimo di refrigerio.
Tuttavia, l’unica vera soluzione al problema rimane il condizionatore. Vediamone dunque le diverse tipologie, esaminando tutti i pro e i contro.
Prima di tutto una premessa: il condizionatore è un apparecchio che assorbe molta energia, per questo è imprescindibile l’abbinamento ad un generatore di corrente salvo disporre di un allaccio elettrico esterno. Purtroppo tali generatori, oltre ad essere molto costosi, presentano una serie di inconvenienti molto fastidiosi (soprattutto per chi ci è accanto) che ne limitano l’utilizzo: in primis, gas di scarico e rumorosità.
Dunque non si può pensare di accendere il condizionatore sempre e ovunque.
Riguardo le diverse tipologie, una prima distinzione è fra climatizzatore cabina e condizionatore per abitacolo.
Il primo è del tutto identico al climatizzatore di un’autovettura: funzionerà solo a motore acceso e rinfrescherà la zona della cabina guida. Per questo, ci sarà utile esclusivamente in viaggio.
Il condizionatore per abitacolo è stato invece progettato appositamente per essere installato sul tetto del camper (alcuni modelli prevedono anche la possibilità di incasso in un gavone o nel doppio pavimento di cui dispongono alcuni camper).
I modelli più diffusi funzionano a 220V, ma esistono anche dispositivi a 12V.
I primi sono senza dubbio i più performanti: un condizionatore da 2000W può climatizzare senza problemi un camper di grandi dimensioni (7 metri o più).
Per un camper di medie dimensioni (6 metri) sarà sufficiente un modello da 1500W.
I condizionatori a 12V, invece, sono anche detti evaporativi, così chiamati poiché raffreddano l’abitacolo mediante l’evaporazione di acqua, generando aria fresca. La capacità refrigerante di tali condizionatori è certo inferiore a quella dei normali condizionatori a compressore. Si rivelano dunque poco adatti in condizioni di caldo estremo ed elevata umidità, ma hanno diversi vantaggi, primo fra tutti un consumo energetico molto ridotto rispetto a quello dei normali condizionatori a compressore. Sono inoltre molto silenziosi.
Quando installiamo un condizionatore dobbiamo anche tener conto del peso, che si attesta in media sui 30kg.
Il prezzo è un altro fattore non da poco, specie se consideriamo che al costo del condizionatore dovremo aggiungere quello, ben più oneroso, di un generatore. Per un normale condizionatore a compressore consideriamo una spesa minima di 1500 euro.
In conclusione, ricordiamo che, oltre ad un’adeguata ventilazione, un buon metodo per limitare il caldo è quello di schermare le superfici vetrate della cabina guida con degli appositi oscuranti termici.